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CHI TRADISCE HA UNA TENDENZA GENETICA AL TRADIMENTO?

GENETICA E TRADIMENTO, LE RISPOSTE DELLA SCIENZA

E se uno studio dimostrasse che esiste una tendenza genetica al tradimento? Il Comportamento sessuale umano varia notevolmente tra le popolazioni umane, compresi i modelli di promiscuità e infedeltà .

Mentre l’accoppiamento e il legame di coppia sembrano essere meccanismi universali negli esseri umani, gli individui possono anche rivolgersi ad attività sessuali extraconiugali, a breve termine e a fasi alterne.

Un recente studio è stato effettuato da un team di ricercatori della “State University di New York” e si è posto l’obiettivo di indagare le correlazione del polimorfismo del genotipo DRD4 con la promiscuità sessuale al fine di esplorare il ruolo delle variazioni genetiche individuali nell’influenzare la motivazione ad assumere comportamenti sessuali non-monogami.

Il DRD4 concorre alle differenze individuali nel desiderio, nell’eccitazione e nella funzione sessuale.

Secondo gli autori della ricerca, la variazione nei recettori dopaminergici D4 (data l’importante relazione della dopamina nel comportamento sessuale) farebbe incrementare sia nell’uomo che nella donna il senso di infedeltà , di ricerca del “ PURO PIACERE SESSUALE” e un comportamento sessuale NON stabile sia nelle donne che negli uomini.

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I ricercatori hanno esaminato un campione di 181 giovani adulti di cui 118 di sesso femminile e 63 di sesso maschile.

Ai partecipanti è stato somministrato un questionario anonimo con domande inerenti alle loro relazioni intime e ai loro comportamenti sessuali.

Nello specifico sono state approfondite le seguenti variabili dipendenti: storia dei rapporti sessuali, casi di infedeltà, promiscuità.

I risultati mostrano che gli individui con almeno con almeno un allele contenente 7 o più ripetizioni (7R +) riportano con maggior frequenza un comportamento di promiscuità sessuale e presentano più del 50% dei casi di infedeltà sessuale.

Il 77% del campione ha riportato di aver avuto rapporti sessuali nel corso della loro vita. Tra gli individui che hanno riportato una precedente esperienza sessuale, non vi era presenza di differenze genotipiche in termini di numero totale di partner sessuali. I tassi quantitativi di sesso promiscuo, al contrario, differivano notevolmente tra gli individuo 7R+ e 7R-. Questa differenza è maggiore di quasi il doppio nei soggetti 7R+ (45%) rispetto ai soggetti 7R- (24%).

Risultati simili sono stati ottenuti anche riguardo la fedeltà coniugale; il 50% dei soggetti del gruppo 7R+ aveva dichiarato di aver avuto rapporti con partner diversi da quello ufficiale, rispetto al 22% dei soggetti 7R-.

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COMPLESSIVAMENTE I SOGGETTI CON QUESTO GENOTIPO (7R+) risultano avere quasi IL DOPPIO delle probabilità di essere inclini ad avere rapporti sessuali promiscui anche nel caso in cui FOSSERO IMPEGNATI IN RELAZIONI STABILI.

Come sottolinea il responsabile della ricerca Justin Garcia : “Lo studio non giustifica le trasgressioni, queste relazioni sono associative, il che significa che non tutti quelli che hanno questo genotipo sono giustificati nel commettere infedeltà'”.

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